Oggi all’improvviso mi è balenata in testa una domanda: complessivamente i piccoli eventi avversi sono da considerarsi una grande avversità o solo da vivere come un’ occasione?
La domanda mi è nata spontanea dopo aver lungamente imprecato tra me e me stessa per la disavventura odierna, una delle tante di questo periodo. Una di quelle che si frappone tra te e la tua vita deviandone inaspettatamente il corso solito ed abitudinario. Creando percorsi che non si sarebbero mai fatti altrimenti, mettendo sul cammino gente che non si sarebbe mai incontrata altrimenti, trovando e conoscendo posti che non si sarebbero conosciuti altrimenti. Vivendo momenti di vita che non si sarebbero mai vissuti altrimenti.
Vista così, la somma di questi eventi, all’improvviso, mi si è palesata non più come un’avversità ma come la vita stessa. Qualcosa di estremamente connesso ad essa da apparirmi imprescindibile al suo evolversi quotidiano.
E seppur tutto questo possa apparire un po’ troppo “zen” per una come me, alla fine mi sono rilassata e ho scelto di accettare lo scorrere delle cose.