Ogni giorno salgo una scala altissima e stretta, dove solo io posso stare, senza nessuno a potermi aiutare.

Il sudore,  il fastidio, la rabbia, la debolezza. “Come farò a continuare?”, ogni sera mi chiedo con amarezza.

Tu ti ostini a farmi salire ma di arrivare fino alla fine io, la sera, penso che non ce la posso fare.

Poi la mattina, con meraviglia, ritrovo la forza,  riprendo a salire.

Io sento che e’ grande quel che Tu stai a preparare. Il dono della scala, ho capito, è la via.

Questa scala, lo sai, si chiama Lucia.

Giamma

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4 thoughts on “La scala di Gian Maria De Blasio”

  1. Come fai a restare insensibile di fronte a tali sentimenti? Trapela una vita vissuta, sofferta, sudata, amata. Trapela anche un grande amore: lui ama ma si sente anche amato da chi è più grande e potente di lui. Grande GIAMMA, profondo. La vita e’ un’erta salita, ma il nuovo giorno porta rinnovate energie per andare avanti. Deve essere di esempio per tutti noi, ,che spesso siamo come canne al vento. Il seme e ‘ caduto sul terreno buono e ha portato molto frutto. Rita

  2. Caro Giammaria, finalmente sono riuscito ad avere il tuo scritto che ho letto e riletto più volte avendo trovato in esso una reale e concreta descrizione del tuo stato d’animo. Mi hanno profondamente colpito le tre ultime frasi, che dimostrano la tua forza di volontà a continuare a salire su quella ” scala” che è il tuo amaro pane quotidiano e che tu riconosci come “dono” e come “via”. Solo un’anima bella e buona può dire queste cose. Avrai ancora momenti di sconforto, di rabbia, e di profonda sofferenza, ma non preoccuparti o, peggio non abbatterti perchè Dio, Padre buono e misericordioso, è vicino a te, e se Dio è vicino niente e nessuno potrà farti paura. Anche se questa ” scala” continuerà ad allungarsi, non ribellarti e continua ad avere fiducia nel Signore. Vedrai come questa “scala” ti porterà alle soglie del paradiso dove il buon Dio ha riservato per te e per la tua “scala” un posto meraglioso ed inimmaginabile dove resterete per un tempo senza fine. Io da parte mia, ti ricordo quotidianamente nelle mie povere preghiere, perchè il Signore faccia sentire fortemente la sua presenza accanto a voi. Ti invito a riflettere sulle parole di due grandi Santi:

    San Francesco D’Assisi: Tanto è il bene che mi aspetto, che ogni pena mi è diletto.

    Santa Teresina del Bambino Gesù: la sofferenza è un bacio di Gesù Crocifisso   

    Mi raccomando di leggere e meditare il salmo 121 ….. un caro abbraccio Zio Salvatore

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