Riconoscere il valore degli altri è segno di apertura e intelligenza ed è di certo un comportamento virtuoso volto al miglioramento di noi stessi e, quindi, più in generale del mondo. Deve però esserci qualcosa di estremamente contorto nella mente umana tale da preferire la pochezza alla grandezza. Da far sì che si venga fortemente attratti verso il basso molto più che verso tutto quello che è degno di definirsi alto come, ad esempio, il desiderio di migliorare e curare sè stessi. Confrontandoci con gli altri, necessariamente. Con chi è diverso da noi e che ha qualcosa che noi non abbiamo. Miglioriamo noi stessi accettando di riconoscere che qualcuno possa essere anche migliore di noi. Purtroppo, invece, questo mondo è pieno di egocentrismo, invidia, competizione, voglia esasperata di primeggiare. Pieno di gente che ha necessità di distruggerli gli altri, di demolirne il valore, ignorandolo, al solo fine di dar senso a sè stessa. Questo mondo è pieno di gente che si rivale quando qualcuno cade dalle stelle perchè in fondo alle stelle non ci arriverà mai.
Questo mondo non è affatto un bel mondo. Questo mondo e’ un gran piccolo mondo.