Tre dicembre duemilaventidue

… Elena lana …

Scrivo parole come intrecci di lana. Ai ferri le mani si muovono svelte. Seguono punti, incroci e disegni. Le parole anche. Lavoro a maglia parole. Seguo il punto e sferruzzo. Come una che non ha mai sferruzzato la lana. E, potrebbe sembrare, neanche le parole. Elena lana se ne sta di lato a ispirare. E’ un pomeriggio d’autunno invecchiato. Romantico e giallo. Dolce come un vecchio saggio. Mi rannicchio nelle sue mani piene di rughe e riposo. Lascio Elena a sferruzzare la lana. Al lato del foglio, senza troppe parole.

Disegno di Stefania Mirra

Share:

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.