12 Gennaio 2025

E’ arrivato il momento che temevo. E’ un dolore fisico, un pugno nello stomaco, improvvisamente mi sveglia in piena notte e sono sola, non ci sono neanche io a darmi conforto. Sono al buio e cerco disperatamente che una piccola luce possa darmi pace. Ho provato a resistere, ad ignorare questa assenza ma per ora niente sembra riuscire a difendermi, a parare quel colpo che arriva inesorabile, crudele improvviso. Resto per un attimo senza fiato e piango. Non c’e’ piu’ nulla di lui se non un numero di telefono nella rubrica a cui mi aggrappo, che solo mi consola per essere ancora lì. Mi accomodo nella sua presenza, ora unica vicinanza. Quando passerà questo dolore? Questo silenzio. E’ un’astinenza. Cerco qualcosa che mi faccia sentire meglio ma niente mi fa sentire meglio.
Sono le 4.10 di mattina. Sarà sveglio anche lui? Queste le uniche domande che riesco a farmi.
E intanto piove…….

A.S.

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