23 km di passi.
Dopo una notte epica, si riprende il cammino.
Alle 5, passate da poco, siamo svegli dopo una notte a dire poco epica per il concerto dei “russatori” presenti nello stanzone da sedici letti! Alle 6 siamo fuori il portone della Casa del Santo e iniziamo la nostra giornata di cammino. Oggi siamo alla decima tappa, dieci giorni che camminiamo. Abbiamo attraversato, partendo dal territorio francese e svalicando i Pirenei, la Navarra, poi La Rioja e oggi tra Granon e Redecilla del Camino siamo entrati in Castilla y Leon. Il percorso odierno è molto spesso parallelo alla strada N.120 e in alcuni tratti se ne distacca con ampie spezzate che ci fanno attraversare il paesaggio agricolo dove non troviamo più la coltivazione della vite ma principalmente orzo e legumi. Sempre con andamento a saliscendi incontriamo gli abitati di Granon, al bar facciamo colazione, poi Redecilla del Camino, Viloria de la Rioja, Villamayor del Rio e, dopo cinque ore arriviamo a Belorado, fine tappa odierna. Mentre siamo in attesa di entrare all’Albergue passa e salutiamo Manuela, l’architetto di Napoli, che prosegue con il bus per Burgos.
In uscita da Santo Domingo abbiamo goduto della visione dell’alba e del volo di una cicogna. A Belorado l’Albergue è vicino alla chiesa di Santa Maria, sul campanile della quale fanno bella mostra i nidi delle cicogne.
Solito rituale in arrivo: registrazione e timbro sulla credenziale, sistemazione al posto letto, doccia, bucato e, oggi, anche pranzo al piccolo ristorante dall’Albergue. Menù del Pellegrino integrato da una buona bottiglia di vino “tinto”.
Alle 15 ci raggiunge Guido. Tappa nel complesso tranquilla, facendo i conti siamo quasi a un terzo del Cammino e dopo domani arriveremo a Burgos.
Andiamo avanti, passo dopo passo, nella nostra avventura verso Santiago.
Angelo e Carlo
Ciao amico mio,
buon camino!!!