Se rinasco

Se tante volte dovesse succedere che rinasco, un paio di mani nuove mi piacerebbe avere. Oggi lo pensavo mentre guardavo quelle bellissime della mia vicina di viaggio. Lunghe, magre al punto giusto, un po’ abbronzate, con qualche vena in evidenza, pochi anelli e unghie decise, belle. Ecco, con un paio di mani così io sarei arrivata ovunque. Avrei attraversato il mondo e la vita  con eleganza e spavalderia. Mi sarei sentita sicura, più leggera. Avrei camminato a petto in fuori e non ripiegata su me stessa, sempre a ritirare la testa, quasi ad implodermi dentro.

Con un paio di mani così, se rinasco, la mia seconda vita sara’ più liscia, ci scommetto sopra da questa vita di adesso,  che liscia, santa pace, non lo è davvero mai stata. Lo sanno bene le mie mani, poverine, lì a farmi tenerezza, al punto che, dopo essermi così ingenerosamente galvanizzata all’idea della mia nuova vita con le mani della mia vicina di viaggio, inciampo improvvisamente in un senso di mancanza, quasi di vuoto.

Mi guardo le mani, queste mie compagne di vita. Me le guardo con i segni che i giorni trascorsi gli hanno lasciato sopra. Me le guardo con tutti i loro difetti, queste mani che l’hanno attraversata  tutta la mia vita. E lo ammetto che sì, non sono affatto belle. Però, diamine, sono le mie mani, sono Alessandra e come me non potrebbero essere che queste, al punto che, se poi è vero che rinasco, ho cambiato idea, io le rivoglio indietro!