Oggi parliamo…
Triste destino dei “fuorisede” che poi fuorisede ci restano per tutta la vita, come nomadi senza più terra. – IO GENNAIO ME LO IMMAGINO BELLO
Rose del ritorno e della ripartenza
All’inizio mi atterriva l’idea di ritornare nei posti dove H. e io siamo stati felici, il nostro pub preferito, il nostro bosco. Ma ho deciso di farlo subito: come quando si rimanda in servizio un pilota che ha appena avuto un incidente in volo. Con mia sorpresa non è successo nulla. La sua assenza non è più insistente in quei luoghi che altrove. Non è un’assenza localizzata. Se ci venisse proibito il sale, probabilmente non ne sentiremmo la mancanza più in una pietanza che in un’altra. Tutto il cibo sarebbe diverso, ogni giorno ad ogni pasto. Ora è lo stesso. E’ l’atto di vivere che è diverso in ogni momento. La sua assenza è come il cielo: si stende su ogni cosa
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