🖋Mi si rincorreva oggi nella mente questa cosa di stare sul pezzo. Così, per esempio, deve essere stato che stare sul pezzo mi è parso quel fenomeno strano per cui in un certo momento ovunque ti giri senti canticchiare questo ritornello del gabbiano che ha perduto la compagna. Io lo confesso che un po’ perplessa lo sono stata all’inizio, quando, al via del “povero gabbiano”, tutti rispondevano “ha perduto la compagna”. Insomma, non sono stata proprio sul pezzo quando, per esempio, mi sono interrogata sul come, quando e perché l’avesse perduta oppure se mai ci fosse nascosto dietro un significato recondito che poteva sfuggire a chi non era, come me, sul pezzo. Poi però mi sono assestata sull’eventualità che essere sul pezzo, nel caso del gabbiano, poteva più o meno voler dire che, ad un automatico “povero gabbiano” che all’improvviso mi ritrovavo a canticchiare ad alta voce mentre stendevo i panni sul balcone, corrispondeva un altrettanto automatico “ha perduto la compagna” di mio figlio mentre stava facendo i compiti chiuso in camera sua e tutto ciò senza nessunissimo motivo o significato recondito o messaggio subliminale se non quello di essere, volente o nolente, proprio sul pezzo. La questione potrebbe salire di livello, si presta cioè a molteplici sfumature di importanza. Nello specifico, mi viene in mente qualcosa a metà strada tra il gossip e la musica italiana, una storia che però, pur essendo sul pezzo, mi intristisce alquanto e che in sostanza un po’ mi si riduce alla solita questione del passaggio del testimone da una generazione ad un’altra e nella constatazione che la mia generazione, che proprio fino a pochissimo tempo fa era la nuova generazione, per una molteplicità di motivi ormai è definitivamente diventata la vecchia generazione. Insomma niente di particolarmente nuovo e innovativo tanto che, volendo tornare sul pezzo dello stare sul pezzo piuttosto potrei addirittura fare un balzo in avanti ed atterrare sulle cause sconosciute degli effetti certi che ci stanno piombando addosso, ad esempio sotto forma di bollette del gas il cui costo sembrerebbe quintuplicato, sempre che cosi si dica se un aumento del costo unitario del gas da un anno ad un altro è aumentato del 500% .
Insomma, mi dico che per l’uomo medio riuscire a stare sul pezzo non è poi roba da poco. Antonio mi fa notare che o si sta sul pezzo del povero gabbiano o su quello delle bollette del gas e in effetti penso che potrebbe avere ragione. Nel frattempo che ci penso, me ne sto sul pezzo della domenica delle palme e mentre guardo i gabbiani volare insieme nel cielo azzurro da dietro un albero pieno di fiori, mi rifugio sul pezzo della pace, e su quello della buona musica di Daniele Silvestri che a me, credo per il solo fatto che è uno bravo della mia generazione, mi piace tanto! Daniele Silvestri – Equilibristi