Con la casa editrice LA RUOTA EDIZIONI ho pubblicato nel 2018 Io Gennaio me lo immagino bello (Storie di una fuorisede), nel 2020 Come un pappagallo verde su un ramo grigio d’inverno (Diario contemporaneo tendenzialmente metropolitano) e nel 2023 Ora restano i fiori.
ORA RESTANO I FIORI “Ovunque io volga lo sguardo non riconosco più nulla. Sono in una città fantasma, in una regione sconosciuta, in una nazione straniera, in un mondo altro. Te ne sei andata, mamma, e io mi sono persa. Perdendoti mi sono perduta. Sono sola in questo solito mondo sconosciuto, in una vita nuova che se ne sta pulsante e sanguinante nella vita vecchia. Che ormai ripara come carta velina, come una pelle che si sfaldi e che mi espone all’incendio di un sole d’estate che mi scotta, al freddo di un inverno che dovrà ancora arrivare, alla sete di quel deserto che dovrò attraversare, al dolore della pioggia che dovrò sopportare”
Ora restano i fiori è il racconto di un dolore. Una lettera di una figlia ad una madre che ripercorre i passi del tratto più impervio dell’accidentato percorso del lutto.
Recensione di Giampiero Castellotti: QUI
Recensione di Patrizia Muzzi: QUI
Recensione di Vanessa Pompili: QUI
Presentazione del 31 maggio 2024 a Roma : leggi QUI
Presentazione del 31 maggio 2024 a Roma : guarda QUI
Sul settimanale F (agosto 2023) : QUI
Sulla rivista LEGGERE TUTTI – ZIBALDONE (dicembre 2023):
Ora restano i fiori (prima edizione giugno 2023) è ordinabile sul sito della casa editrice LA RUOTA EDIZIONI oppure nelle librerie fisiche e on line (AMAZON / LIBRERIA UNIVERSITARIA / MONDADORI / IBS / FELTRINELLI).
COME UN PAPPAGALLO VERDE SU UN RAMO GRIGIO D’INVERNO
Un diario contemporaneo come il sushi di un ristorante giapponese all’Aventino. Ricordi di errori stampati sulla faccia e idee confuse, di altri tempi e battaglie cruente ma anche di sbagli recenti e previsioni astrali e libri di Proust. Un diario tendenzialmente metropolitano, di stazioni chiuse e di scale, di pensieri perfetti e luoghi oscuri e virtuali di prospettive malinconiche e malesseri accucciati nella mente. In queste pagine i giorni di un anno si srotolano come fogli di carta assorbente tirati con troppa forza, che non si fermano e arrivano fino al pavimento, adagiandovisi, strato su strato, sotto lo sguardo di cabine telefoniche a-contemporanee e solitarie, al centro di Roma.
Recensione di Giampiero Castellotti su Forche Caudine: QUI
Recensione di Vera Di Cristinzi su librieco.it: QUI
Come un pappagallo verde su un ramo grigio d’inverno (prima edizione maggio 2020) è ordinabile sul sito della casa editrice LA RUOTA EDIZIONI oppure nelle librerie fisiche e on line (AMAZON / LIBRERIA UNIVERSITARIA / MONDADORI / IBS / FELTRINELLI).
IO GENNAIO ME LO IMMAGINO BELLO
Un racconto sulla suggestione del ricordo e il dispiegarsi della memoria tra luoghi geografici che diventano luoghi dell’anima. Quelli tra cui un fuorisede rimane incastrato per sempre. Una storia di andate e ritorni, dal respiro corto e freddo della piccola città di provincia, all’illusione dell’aria inebriante della grande città.
Recensione di Giampiero Castellotti: QUI
Presentazioni: Roma / Isernia-Campobasso /Termoli
Io gennaio me lo immagino bello (prima edizione dicembre 2018) è ordinabile sul sito della casa editrice LA RUOTA EDIZIONI oppure nelle librerie fisiche e on line (AMAZON / LIBRERIA UNIVERSITARIA / IBS / FELTRINELLI).